MUSE SOLIDALI

MUSE SOLIDALI      

Cooperativa Impresa Sociale                                                                                                          

Viale Espinasse 84- 20156 Milano 

P. IVA 07586890969

info@musesolidali.it

EcoTeatro di Milano 

Via Fezzan 11 - 20146 Milano 


PAOLO BORSELLINO  ESSENDO STATO 

di Ruggero Cappuccio

diretto e interpretato da Oscar Magi

con la partecipazione di magistrati dei tribunali di Milano, Biella e Pavia.

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Un evento straordinario per promuovere la cultura della legalità con un gruppo di magistrati che sale sulla scena per commemorare in una rappresentazione di profonda e toccante poesia la drammatica vicenda del collega Paolo Borsellino barbaramente ucciso dalla mafia. L'opera teatrale di Ruggero Cappuccio racconta gli ultimi istanti di vista del giudice palermitano sospeso tra la vita e la morte, tra ricordo e allucinazione, tra sogno e realtà. Borsellino è un eroe moderno che si batte senza le armi contro le armi; senza la violenza contro la violenza, gli omicidi, le stragi e i tradimenti. Sacrifica il proprio corpo e i propri affetti per un ideale: la giustizia.  Al termine dello spettacolo i magistrati sono disponibili a rispondere alle domande del pubblico sul tema della lotta alla criminalità organizzata.


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LA STANZA DELLE LACRIME

di Marco Daverio

regia  Simone Cutri 

con Marco Segrini, Vincenzo Romano, Guido Tonini Bossi e Stefano Mirone

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Roma, 21 giugno 1963. Il conclave convocato dopo la morte di papa Roncalli è giunto alla conclusione. E’ stato eletto nuovo pontefice l’arcivescovo di Milano, Cardinale Giovanni Battista Montini, che accetta la carica con il nome di Paolo VI. Il nuovo papa deve immediatamente smettere gli abiti cardinalizi, indossare quelli pontificali e affacciarsi su piazza S. Pietro per la solenne benedizione. Ma prima ancora viene lasciato qualche istante a pregare in solitudine nella piccola sacristia della Cappella Sistina, dove dice la tradizione che il neo eletto pianga per la commozione, la tensione accumulata e la consapevolezza dell’incarico accettato. Quel 21 giugno passò più di un’ora dalla fumata bianca all’affacciarsi di Sua Santità. Cosa è successo in quel lasso di tempo? Quali sono stati i pensieri e i sentimenti di Montini inginocchiato tra le silenti mura della “stanza delle lacrime” ? 


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